il senso di una fine

Mi tormento, lo sapevo era inevitabile. Ho impiegato 3 giorni per scrivere una mail e adesso che l’ho mandata e non ho ricevuto ancora risposta, mi sto dannando l’anima. E se avessi sbagliato? E se avessi frainteso gentilezza con vero interesse per le cose che faccio, scrivo? Quanto tempo è giusto aspettare prima di passare alla fase di autocommiserazione? Forse fa parte del processo di rielaborazione anche questo… vai a un concerto dopo anni, stai bene, parli con un musicista ti dà la sua mail, gli scrivi timorosa e titubante dapprima ma poi le parole arrivano svelte e senza controllo come rovesciate definitivamente, e poi? Poi attendi… e l’attesa riempie di dubbi e angosce. Se non dovesse rispondere vuol dire che è l’ennesima prova che deve andare in un certo modo sempre e comunque e che puoi mettere l’anima in pace, stai guarendo va bene così. Mastica e sputa. Fa parte anche questo del processo di rielaborazione del lutto, senza pretese, senza aspettative. Forse sarebbe meglio così, perché se riuscirai a superare il disagio e la delusione lancinante, allora portai davvero godere fino in fondo del piacere di fare le cose solo per farle. Non sei stata educata così e ti devi modificare.

Sono abituata alle attese senza risposta per le migliaia di cv che invio, in questo caso è solo tutto molto più amplificato e  intimo.

le fasi della consapevolezza saranno:

  1. è presto, è impegnato
  2. l’ha letta e vuole rispondere nel modo giusto
  3. forse non l’ha ancora vista e riceverà chissà quante mail
  4. il suo computer ha un virus e non può accedere a internet
  5. è finita nella cartella spam: perché diavolo hai messo il titolo di quel libro come oggetto della mail?!!
  6. hai esagerato, è troppo personale, non è amico tuo, cosa ti è saltato in mente?!
  7. davvero pensavi di ottenere qualcosa?!
  8. l’ha letta ma non sa cosa rispondere
  9. l’ha letta e ha provato così tanto disagio e imbarazzo per me che preferisce non rispondere nulla

Sono passati solo due giorni, sono ancora in fase 1 ma se per la fine di luglio non dovesse rispondere passerò dritta alla fase 10. testa bassa, silenzio. Mi chiedo come farò quando invierò il romanzo, ci sarà da passare direttamente alla lobotomia, ma anche quello sarà utile alla fine.

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Pubblicato da Deserthouse

Innamorata della musica della chitarra e della scrittura, ho un blog che aggiorno spesso, amo leggere le cose scritte da altri, qualsiasi cosa possa darmi uno spunto di riflessione, o farmi indugiare in una sensazione. Come tutti sto cercando il mio posto nel mondo sperando che ci sia un climax ascendente nel mio finale.

13 pensieri riguardo “il senso di una fine

  1. Risponderà…e se non risponde, puoi sempre di nuovo inviargliela con l’avviso di consegna per stare più serena. Al secondo invio, se non ti dà risposta, pazienza…hai trovato uno scortese e puoi adesso evitarlo.

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