Ascolto il respiro

Ho appena concluso un colloquio via skype, è bello sbagliarsi ogni tanto… non so se andrà bene o male ma sono fiera di me, sono stata sicura, sincera, realista e pratica. Oggi sono fiera di me, da sabato ho di nuovo mal di schiena ma a differenza dell’anno scorso (e con quasi 10 kg in meno) ho deciso di non farmi prendere dallo sconforto, anche perché ci starebbe visto che domenica mi aspettano più di 10 ore di aereo e il tanto atteso viaggio on the road per gli Stati Uniti, ma sto reagendo bene, stretching e pochi farmaci, la schiena reagisce anche se lentamente. Sto reagendo bene alle solite provocazioni di mia madre, sembra che abbia il radar, alcune madri sentono quando i figli stanno male e chiedono loro come va, la mia che non ha certo tale sensibilità a giorni alterni mette il dito nella piaga del mio personale orgoglio così per vedere la reazione che ho, e se sente che la sto ignorando aggiunge dettagli e persone alle sue supposizioni in modo da potermi irritare finalmente e copiosamente; alcune persone vivono tutta la vita nel vittimismo dei propri conflitti e non posso sopportare che gli altri non facciano lo stesso, ma io non voglio essere quel genere di persona. Così oggi con la mia schiena che sembra migliorare  (ma diciamolo sottovoce che per un anno sembrava davvero stare bene) e il colloquio fatto voglio essere serena, anzi voglio impormi di essere serena, posso rilassare i muscoli e ascoltare il respiro: è ora di scrivere e di suonare.