Tu

Sono accadute così tante cose da quando ho scritto qui l’ultima volta. così tanta paura, ansia e pianto. Ho scoperto che mio figlio è un maschio, che non bisogna affidarsi troppo alla statistica dei test, che di aghi ne sto vedendo tanti ma uno come quello per la villocentesi mai, che so essere meno narcisista di quello che credevo, che non è il periodo più felice della mia vita ma uno dei più stressanti anche per il resto dei test che rimangono da fare, che ci sono forme di dolore per qualcuno altro da me e dentro di me che fanno un male atroce, più di quanto abbia conosciuto finora.

La notte non dormo bene. Sono i sintomi tipici. Penso agli altri test e sono circondata da articoli su aborti terapeutici e io che non credo al destino e cerco di evitare la scaramanzia mi sento circondata da queste forme cupe di realtà alternative.

Il corpo cambia e non è più solo mio, tento di prendermene cura per quanto possa, per quanto riesca, ma vederlo espandersi verso l’esterno con un essere che mi cresce dentro mi crea sentimenti contrastanti. Il mio odiato corpo deve fare un lavoro doppio e sta facendo del suo meglio e io lo ringrazio per questo ma non sono ancora del tutto in pace con la forma che sta assumendo, tutta protratta verso l’esterno. Io che ho vissuto con le spalle ricurve, piegata su me stessa per evitare di essere vita e con un desiderio infantile di attenzioni. Questo corpo con i suoi difetti, le sue brutture sta facendo del suo meglio e io devo tentare di amarlo il doppio.

La mia testa ha ringraziato l’ultimo giorno in cui ho dovuto assumere progesterone per contrastare aborti spontanei, mi stava devastando lentamente il già umore altalenante. La mia testa forse non ha realizzato del tutto ciò che sta accadendo. è un concetto enorme, avvolgente, un amore indefinibile puro ed eterno quello che si aspetta questa creatura da me. Mamma, madre, sostegno, forza, pazienza, ragione, rigore, sorrisi, vicinanza e lontananza.

Dovrò insegnarti a diventare un uomo. Darti le basi, le parole, insegnarti a lasciarmi, a stancarti di me, a temermi e poi a sfidarmi, a non avere paura di perdermi. E io ora ho una folle paura di perdere te. Tu che non hai ancora un nome perchè, se andasse male, non voglio dare un nome a quel dolore. Tu che per ora sei uno sfarfallio nel mio ventre.

Foto di Rafael Henrique da Pexels

Pubblicato da Deserthouse

Innamorata della musica della chitarra e della scrittura, ho un blog che aggiorno spesso, amo leggere le cose scritte da altri, qualsiasi cosa possa darmi uno spunto di riflessione, o farmi indugiare in una sensazione. Come tutti sto cercando il mio posto nel mondo sperando che ci sia un climax ascendente nel mio finale.

32 pensieri riguardo “Tu

  1. Dio che nudità tenera e forte! Butta via le paure e accetta la vita…oh…è questa gioia miracolosa che ti preme nel ventre ti sarò compagna in ogni mentre…non pensare a buttezze che poi lui ne assume le ansie….immergi i tuoi occhi nel colore e nel sereno bagliore dl tramonto, lui l’assumerà come speranza e ne trarrà forza e costanza. Quanto sono belle le donne in attesa! Benedici questo tuo corpo e questa splendida impresa. Un bacio vitale ti accompagni! ❤

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  2. Tu e Lui, ora assieme per un legame che nulla potrà recidere. Tu e Lui assieme per abituarsi a scrivere assieme la vita. Tu e Lui assieme per vivere e per cambiare assieme, ma ciascuno per suo conto. È una faticosa meraviglia che include tutta la felicità che puoi generare. Vogliti bene tantissimo e Lui lo sentirà che quel bene è di entrambi. Sii felice di te e di Lui, assieme felici.

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  3. Un abbraccio e, tieni duro, avrai bisogno di tutte le tue energie e, quando sarà necessario, scoprirai che ne hai ancora di altre che non immaginavi. Un’onda anomala che si abbatte sulla vita come finora sperimentata, a parte la botta e lo sconvolgimento, scoprirai quanto sia rigenerante. Rinnovo le parole di Ettore, per la loro bellezza e verità.

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  4. E’ solo la paura dell’ignoto che ti fa vedere qualcosa di cupo. Rilassati, cura la mente pensando al tuo piccolo che adesso cresce dentro di te ma domani lo dovrai crescere in un mondo esterno.
    Ormai non dovrebbe mancare molto o sbaglio?
    Un caro saluto

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