In centro all’orgoglio

Ogni volta che faccio qualcosa tipo un colloquio o ho un’idea, qualcosa dentro di me si entusiasma in un modo così infantile che mi stupisco. Non so perché ma subito dopo aver avuto il mio momento in cui credo di essere stata perfetta, o in cui credo di aver scritto le parole che lasceranno unContinua a leggere “In centro all’orgoglio”

Massimo Volume

“La città morta” Salendo le scale ci ha spaventato il silenzio e qualcosa che pareva un’attesa Abbiamo consacrato a nostri idoli le montagne intorno confidando nella loro protezione La pioggia ci aveva perseguitati per tutto il viaggio Corridoi male illuminati I cartelli parlano di gite al mare Foto di discoteche e di comitive che brindano,Continua a leggere “Massimo Volume”

Dio non ha Facebook

Sono giorni che non scrivo qui, un po’ perché ho scritto altrove e un po’ perché non volevo usare a sproposito le parole in questi giorni di grandi scosse mondiali. Non sono social, io Facebook lo uso solo per leggere di nuove iniziative e ricordarmi le date di eventi, i post di amici e nonContinua a leggere “Dio non ha Facebook”

Del mio tempo sprecato

“Non c’è un progetto, non c’è niente non fai altro che lamentarti…”, mia sorella mi ha lasciato con queste parole, lei insiste perché io mi iscriva a fare scienze della formazione, che poi  suo dire potrò lavorare. L’avevo già fatto in passato, ci siamo iscritte insieme, poi io volevo fare altro e quella dannata sceltaContinua a leggere “Del mio tempo sprecato”

Io ho me

  Domenica mattina ho avuto una piccola crisi, di quelle serie, erano anni che non succedeva, erano anni che non desideravo qualche goccia per calmarmi. Ogni giorno la frustrazione si prende un piccolo pezzettino della mia già labile corazza. le sto pensando e provando tutte o quasi, sempre lo stesso risultato, mi chiedo se sonoContinua a leggere “Io ho me”

Riflessioni sul mostro

Devo studiare per un concorso, sto aspettando il massimo e non perché non possa farlo ma perché vorrei davvero fare altro. Il punto è proprio lo studio, detta in due parole sono stanca! dopo anni di esami, tormenti e ansie e sensi di colpa, sono stanca, vorrei solo fare cose pratiche, essere già da adessoContinua a leggere “Riflessioni sul mostro”

“Il bar” seconda parte

Non ammetteva mai a se stessa di avere bisogno di qualcuno, detestava la sola idea, ogni suo gesto e parola dovevano dichiarare la sua indipendenza, soprattutto dagli uomini, soprattutto da quando era rimasta sola. Lei fece per alzarsi e lui vedendola leggermente barcollare le si accostò accanto, nel sorreggerla le mise una mano sotto ilContinua a leggere ““Il bar” seconda parte”

Considerazioni

Considero l’erotismo come qualcosa di molto intimo e delicato, un mondo in cui si può far prevalere piano piano il proprio lato più istintivo. non sono brava a intrattenere le persone e di sicuro avere come pubblico cinque donne avvizzite e quattro uomini che hanno letto della locandina solo “erotiche” e non la parola “letture”,Continua a leggere “Considerazioni”