Nulla mi lega a nulla.Voglio cinquanta cose allo stesso tempo.Bramo con un’angoscia di fame di carne quel che non so cosa sia –definitamente l’indefinito…Dormo irrequieto e vivo in un irrequieto sognaredi chi dorme irrequieto, mezzo sognando.Mi hanno chiuso tutte le porte astratte e necessarie,Hanno abbassato le tende dal di dentro di ogni ipotesi che avreiContinua a leggere “Lisbon revisited”
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La regola dell’uno
Ieri è stata una giornata surreale e non perchè vivo in una delle regioni con con casi di virus e neppure perchè sono andata al supermercato a fare la spesa per l’apocalisse. è stata surreale la conversazione che ho avuto con la mia insegnante d’inglese e scrittrice e amica (?). Sono tre mesi che dovevoContinua a leggere “La regola dell’uno”
I will wait
Oggi mi è successa una di quelle cose pesantissime, intime, che feriscono in modo viscerale legate al passato. Alla mia famiglia, al mio dolore. A quella casa. Legata a ricordi lontani, umiliazioni passate che ribollono sotto masse argillose di terreno. Non posso parlartene perchè provo vergogna. Se potessi la nasconderei questa vergogna, sotto strati eContinua a leggere “I will wait”
Quel che resta
È successo ancora e speravo non succedesse mai più perchè so davvero molto bene, fin troppo bene quanta fatica occorre, quanta resistenza, quanta pazienza e forza ci voglia. Non so stare da nessuna parte evidentemente, né con né senza. Solo l’anno scorso ho inviato qualcosa come 1000 cv, mi hanno lasciato a casa dopo unContinua a leggere “Quel che resta”
Perdonami
Perdonami per tutte le volte che ti ho costretta a chiedere scusa e non se lo meritavano perdonami se non ti ho detto abbastanza sei bella perdonami se ti ho trascinato fuori quando potevi farcela perdonami se ti ho costretta a sopportare quando volevi lasciare perdonami per tutte le carezze non date perdonami per nonContinua a leggere “Perdonami”
A volte per andare avanti bisogna tornare indietro
A volte per andare avanti bisogna tornare indietro. è la prima frase che scritto in una racconto pubblicato in un’antologia. Sono passati anni da allora, la scrittura è diventata sempre meno di racconto e più di sfogo personale, ma oggi questa frase la sento particolarmente. Ho lasciato il lavoro dopo solo un giorno, dopo averContinua a leggere “A volte per andare avanti bisogna tornare indietro”
Lo confesso
Alla fine è giusto che lo dica almeno qui, almeno ci provi a dirlo a me stessa. Alla fine è giusto che ne prenda atto. Alla fine è giusto che io sia onesta. NON sono una bella persona perché oggi comincio e non ho dormito per un misto di ansia e non voglia. Sento daContinua a leggere “Lo confesso”
Un quarto di miglio
Devo scrivere da mesi, ma rimane tutto qui dentro di me e non vuole uscire, ho tutto in testa, tutto dentro e non voglio farlo uscire e straripare. mesi duri di solitudine, di attese, di delusioni, vorrei solo dimenticare e andare avanti, lasciare andare definitivamente ciò che è stato. Ho resistito in un lavoro cheContinua a leggere “Un quarto di miglio”
sabotaggi
ho tanta voglia di amore di essere avvolta di esser vinta di essere vita ho tanta voglia di abbracci di quelli che prendono all’improvviso che bloccano tutte le ferite che stringono dentro mettendoci il dito ho tanta voglia di un’origine un punto per cominciare abbracciami! mi ripeto Amami! mi comando
ultime
La mattina arrivo già estraniata, come in un film di Sorrentino ascolto “il mondo” mentre attraverso il lunghissimo corridoio che separa le aree di produzione, l’odore di mentolato o di qualche altro composto chimico che inseriscono per dare esperienze diverse al consumatore, impregna i muri e poi le narici, la bocca, fino a sentirlo nelleContinua a leggere “ultime”