Ne parlai quasi tacendo. Io sono un maestro nel parlare tacendo, ho parlato tacendo per tutta la mia vita e ho vissuto delle vere tragedie dentro me stesso tacendo.
Fëdor Dostoevskij, La mansueta
Ne parlai quasi tacendo. Io sono un maestro nel parlare tacendo, ho parlato tacendo per tutta la mia vita e ho vissuto delle vere tragedie dentro me stesso tacendo.
Fëdor Dostoevskij, La mansueta
Gran brutto vivere perché parlare vuol dire anche confrontarsi e condividere per rendersi conto di tante cose dentro e fuori di noi.
Non che sia facile.
sherabbraccicari
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Già ma non è sempre facile
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Ci si deve impegnare se non si decide di vivere male…
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Aprirsi agli altri può essere bellissimo ma può fare paura
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Mia cara aprirsi agli altri non necessariamente è ‘bellissimo’ ma più che altro è necessario per superare certi nostri ostacoli e stare meglio ed è in questa ottica che certe paure vanno superate: per stare meglio!
Credimi l’ho imparato: non parlo tanto per.
sherabuonasera
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Bello quel libro!
Secondo me, specialmente in questa epoca dove si scambia molto, tenere le questioni più personali e importanti il più possibile silenziose è benefico… sempre se senza sforzo, ma con piacere 🙂
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Mi è successo spesso di vivere tragedie dentro di me, di piangere, di fare interi dialoghi senza fiatare. Come dici tu dipende sempre se lo si decide e lo si fa senza sforzo
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Vero!! Altrimenti quando c’è l’urgenza di esprimersi, molto meglio assecondarla, se il non farlo dovesse aumentare la sofferenza!
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ecco, Camillo, il personaggio che ogni tanto tiro fuori, è proprio così, centellina parole come se tacesse 🙂
ml
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Si rischia di scoppiare con tutto quel silenzio…
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