Pensieri asociali

Diventare madre significa fare i conti con la figlia che sei stata, con la tua di madre e con le persone che spariscono e se già erano poche e non molto presenti, ci si affaccia sulla solitudine. Gli anni passano, ma resto sempre in quei bagni a mangiare da sola, ad aspettare che finisca l’intervallo,Continua a leggere “Pensieri asociali”

Scivola vai via, non te ne andare

Scrivere qui è diverso. Una sorta di confessione, ma anche lui/lei merita una parola. Il 4 febbraio ho scoperto di essere incinta. Dopo più di un anno da quel terribile evento sembrava che la vita fosse tornata a scorrere. Ho aspettato i risultati degli esami genetici, e poi il triste anniversario, per rispetto a te,Continua a leggere “Scivola vai via, non te ne andare”

Una via di fuga

Oggi non voglio avere paura. sto affrontando un periodo di alti e bassi e non ho voglia di avere paura. mi sono fatta anche un piccolo pianto. Ho aspettato il lavoro per due mesi, ho studiato a luglio per un concorso le cose sbagliate perché mi sentivo distrutta dopo un anno passato a macinare kmContinua a leggere “Una via di fuga”

Decantare

Se il giorno l’ho sopportato, alla sera sei qui. Da bravo ingegnere ho contato le ore. 112 all’inizio, adesso 88, i tasti del piano, ecco suonare il piano, stirare, studiare, mandare cv (che non finisce mai la ricerca per il sostituto sostituibile!). Ti avrei detto della programmazione. Ti avrei fatto vedere la foto dell’errore dellaContinua a leggere “Decantare”

Ruote e portoni

Vi prego ditemi che questo è un incubo e poi ci si risveglia, ditemi che la ruota gira, che ci sono i portoni, le finestre, i pertugi, ditemi che non piove per sempre, che esistono altre possibilità, che mal comune mezzo gaudio, che ho ancora resistenza, che sto scontando una pena ma ha un tempoContinua a leggere “Ruote e portoni”

Errori e stanchezza

Non scrivo qui da troppo tempo. Sono stanca esausta. Fare la pendolare si sta facendo sentire e per quanto abbia cercato di elaborare al meglio il lutto, il destino mi ha beffato cercando di smontarmi e assestare altri colpi là dove fa più male. Ho ritirato il primo aprile il referto istologico, quello che hoContinua a leggere “Errori e stanchezza”

Auguri

La città è ricoperta di nuvole. Chissà quanti giorni come oggi hai passato a guardare verso il cielo e magari bambino e poi ragazzo ti sei chiesto: pioverà?! Potrò andare a giocare fuori?! Potrò raggiungere quell’amico senza inzupparmi?! Potrò giocare quella partita?! Mi piace immaginarti nel tuo passato. Oggi che si sanciscono 50 anni diContinua a leggere “Auguri”

parole parole parole

Questo scritto vorrei che fosse una lettera per te che hai a disposizione tutto lo spazio e tutti i pretesti. Amore mio, ti scrivo come se tu potessi capirmi, vedermi, ascoltarmi. Come se avessimo passato insieme i primi anni e ora avessi un’età più vicina alla mia. L’età in cui mi avresti perdonato per gliContinua a leggere “parole parole parole”

A case of you

Io non ho nomi. Non ho nessuno che mi chiami mamma. Non ho voci, ricordi, mani che mi cercano, pianti, sorrisi, capricci, disagi, litigi, urla, risate, richieste. Non ho abbracci, rimproveri. Non ho niente. Solo una ricostruzione di un futuro che non esisterà mai prodotta dalla mia testa e il ricordo di un corpicino teneroContinua a leggere “A case of you”

Addio amore mio

Scrivere questo post è una delle esperienze più difficili della mia vita, ma oggi è una settimana e bisogna andare avanti. O quanto meno provarci. Mi accorgo solo adesso che non ho tante parole e ciò che vorrei e potrei dire è soffocato dal dolore fisico e mentale. Ho fatto un’interruzione terapeutica di gravidanza. ScriverloContinua a leggere “Addio amore mio”